lunedì 13 febbraio 2012

Recensione "Il risveglio del fuoco" di Chiara Cilli (Edizioni Tabula fati)



Cari lettori,

buon pomeriggio, vi pubblico la recensione scritta dalla mia collaboratrice Francesca che, in questi giorni, ha avuto modo di leggere - per il blog - il romanzo d'esordio di Chiara Cilli: Il risveglio del fuoco, edito da Edizioni Tabula fati e disponibile dal 1 gennaio 2012. Il romanzo della Cilli appartiene al genere fantasy e ha come protagoniste Cinque Dee - molto potenti - che, insieme al Dio Mas e al Dio Dahan esercitano il loro dominio sulle cinque Terre che compongono Penthànweald.






Sinossi: Cinque Dèe, belle in modo assurdo e spaventosamente potenti, insieme al Dio Mas e al Dio Dahan esercitano il loro dominio sulle cinque Terre che compongono Penthànweald, ma la loro litigiosità è tale da rendere impossibile la condivisione di tempi e intenti. È così che gli Inferi danno vita a una creatura fantastica, la Fanciulla delle Fiamme, che solo nel momento in cui avrà piena consapevolezza della propria forza, potrà decidere di diventare la sovrana assoluta. Fino ad allora sarà per tutti l’Erede, avversata ed egualmente temuta, ricercata con ogni mezzo per poter essere eliminata prima di compiere la sua scelta…Morwen compare a Thera su richiesta di Re Ashiwar. La Dea Lash sta scatenando il putiferio nella Terra degli Uomini e c’è bisogno che la giovane cominci a saldare il suo debito di gratitudine nei confronti del sovrano che l’ha accolta a dispetto della sua pericolosità. Ma lo scambio di favori non è esattamente quello che l’anziano Re si aspettava…


Recensione: A primo impatto, sono rimasta colpita dalla fantasia di Chiara Cilli.
La storia è ambientata a 
Penthànweald, terra dove vivono sia gli umani che gli Dèi. Come però spesso accade, tra quest' ultimi si verificano dei conflitti per la lotta al potere. Conflitti, questi, che daranno vita a una nuova Dèa, destinata a dominare su tutti: la regina degli inferi. Gli Dèi, però, non possono permettere che ciò accada. Per questo motivo, creano i cosiddetti "protetti", ossia coloro che avranno l'arduo compito di sconfiggere la regina prima che diventi - a tutti gli effetti - una Dèa. Morwen - protagonista del libro e regina degli inferi - non ha ancora preso nessuna decisione, per il momento è solo 'l'Erede', che si nasconde da ben cinque anni affinché non possa essere trovata dai protetti. A causa di una missione per conto del Re Ashiwar, però, sarà costretta a uscire allo scoperto. Durante questa missione conosce il Principe Galadir, che la accompagnerà alla ricerca dei cinque cristalli che occorrono per salvare Penthànweald dalle grinfie della Dèa Lash. 
Sin dai primi capitoli - che compongono il romanzo -, assistiamo al nascere di un'attrazione fra Morwen e il Principe Galadir. Trovo che questa sia una pecca poiché penso che l'autrice avrebbe potuto creare la giusta "attesa" ed evoluzione della storia stessa. Infatti, gli eventi sono presentati in maniera molto diretta e ciò, probabilmente, limita - un po' - quel giusto interesse che un lettore dovrebbe avere nel momento in cui si appresta a leggere la storia. L'autrice avrebbe fatto meglio a lasciare quei sentimenti alle ultime pagine o, comunque, da metà libro in poi. In questo modo la narrazione avrebbe avuto un percorso evolutivo maggiore. D'altronde questo è il primo capitolo di una saga. Penso, dunque, che sarebbe stato meglio lasciare l'amore alla fine o, addirittura, ai prossimi libri. Invece, tali sentimenti risultano essere la sola sostanza del libro ed è un peccato poiché l'autrice ha creato un mondo molto originale che, sicuramente, merita di essere analizzato nei suoi dettagli. Con ciò non voglio sminuire il valore del libro. Dico solo che, per i miei gusti, apprezzo quando un libro riesce a tenere il proprio lettore col fiato sospeso sino alla fine, sino a quando l'amore potrà - eventualmente - trionfare.
A parte questo, spero che l'autrice possa scrivere un seguito ancora più avvincente rispetto al libro d'esordio. 


Titolo: Il risveglio del fuoco
Autore: Chiara Cilli
Editore: Edizioni Tabula fati
Data di pubblicazione: 1 gennaio 2012
Prezzo: 18,00 Euro
Pagine: 272 pp.
ISBN: 978-8874752461

Chiara Cilli: giovanissima, appena ventenne, Chiara Cilli vive a Pescara dove è nata nel 1991. Appassionata di grafica, ha sempre coltivato la passione per la scrittura d’argomento fantastico. La sua già fervida immaginazione si è negli anni arricchita attraverso letture di genere, in particolare Keri Arthur e J.R. Ward, fino a condurla nell’ammaliante Regno di Penthànweald, luogo in cui si svolgono i quattro episodi della Saga della Regina degli Inferi. Il suo talento ha dato vita al personaggio di Morwen, dea affascinante oltre ogni mortale aspettativa, e l’ha resa indimenticabile, corredandola di tutte le qualità che appartengono alle ragazze della sua generazione, facendo così del suo primo romanzo anche uno spaccato di vizi e virtù degli adolescenti moderni.

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"Il risveglio del fuoco" su Cogito et Volo


E' una donna, ha tra i venti e trenta anni, ama elfi e creature magiche, in qualche caso ha la grande passione per la grafica. E' l'identikit dell'autore fantasy degli ultimi anni. Un genere che recentemente ha cominciato a declinarsi in sottogeneri come l'urban-fantasy, il cyberpunk fantasy, il paranormal romance (angeli, demoni, vampiri e quant'altro...). Chissà perchè i mondi-altri stimolano tanto la fantasia delle donne, da Licia Troisi a Cecilia Randall, ormai affermate, fino alle emergenti Chiara Strazzulla (Gli eroi del crepuscolo, Einaudi), Alessia Fiorentino (saga di Sitael, giunta già al secondo volume per Rizzoli), Elisa Rosso (Il libro del destino, Piemme) e tante altre. Effetto Rowling? E nel frattempo Christopher Paolini, che ha da poco concluso con Inheritance la sua saga su Algaesia, ha deciso di veleggiare verso altri generi (a quanto pare la fantascienza, come ha affermato in una intervista pubblicata sull'inserto La lettura del Corriere della sera del 13.11.0211).

In libreria la ventenne Chiara Cilli sta sullo stesso (affollato) scaffale delle 'principesse' del fantasy sopra citate. Anche lei ha una copertina di colori accesi su fondo nero, anche lei ha inventato avventure e mondi fatti di Dei, Principi, Magie e Terre.

Il suo Il risveglio del fuoco, primo volume di una saga che è già bell'e pronta da un paio di anni (La regina degli Inferi) in attesa di essere pubblicata, ha per protagonista una Dea bellissima, di nome Morwen, che non vuole accettare la sua identità di Erede del Regno degli Inferi. Di questo suo disagio approfittano gli altri Dei del mondo magico di Penthanwaeld, interessati ad avere il controllo della Terra degli Uomini. Morwen è attraente e al tempo stesso terribilmente violenta e fredda, ma non abbastanza da intimorire il giovane principe che di lei si innamora perdutamente e che ella trascina nella ricerca avventurosa di alcuni Cristalli magici.

Sfogliando il volume non si può fare a meno di notare il tono sognante della narrazione, tutta incentrata sulla bellezza della protagonista e sul suo amore per il bel principe Galadir: un amore sempre più intenso che a volte però sembra lasciare un po' al margine gli scontri, le battaglie e le intenzioni malvagie a cui tanto fantasy del filone più 'tolkieniano' ci hanno abituato. Questo 'romanticismo' un po' meyeriano piacerà certamente alle lettrici, un po' meno forse ai lettori.

Interessante in ogni caso l'impianto del romanzo, il mondo articolato in cui è ambientato (il libro è corredato di cartina e indice dei nomi), i personaggi fantastici (cavalli alati, dèi, re e regine). Quello che manca, in qualche caso è una caratterizzazione più puntuale dei personaggi e dei luoghi che aiuti a immaginare volti, caratteristiche e situazioni.

ma lasciamo che sia l'autrice a dare qualche chiave di lettura della sua opera. Le abbiamo rivolto a lcune domande:

Il fantasy è un genere che spopola tra gli adolescenti. Cosa è: fuga dalla realtà? Voglia di eroi che non troviamo nel mondo reale?

Esattamente. È un modo per trascinarmi lontano dalla quotidianità e dar vita ai personaggi e alle vicende che brulicano nella mia mente.

Hai scritto una intera saga fantasy prima di avere compiuto 20 anni. Come nasce la tua vocazione di scrittrice?

È nata inizialmente come un passatempo: mi divertivo a scrivere remake cinematografici della quadrilogia di Alien e le fan fiction riguardanti gli anime giapponesi, poi ho deciso di fare sul serio e da quel momento non ho smesso di scrivere neanche per un secondo.

Cinque dee formose fanno pensare alle Winx, Morwen che parla col pensiero al suo Cavallo Alato ricorda molto Eragon con Saphira, la Dea che non può innamorarsi dell’umano perché teme di fargli del male è molto ‘Edward Cullen e Bella di Twilight’. Quanto c’è di altri fantasy nel tuo romanzo?

Sinceramente non avevo mai fatto caso a queste similitudini! Non ho mai visto le Winx, il Cavallo Alato Nero non risponde a Morwen – come invece Saphira fa con Eragon – e non ho mai pensato che Edward e Morwen avessero qualcosa in comune, visto che il rapporto che lei ha con Galadir è un po’ più carnale di quello tra il famosissimo vampiro e Bella.

In certi passaggi di Il risveglio del fuoco si ha l’impressione che la storia d’amore prevalga sulla vicenda delle Terre degli Uomini. Quali sono le chiavi di lettura autentiche della storia che la tua fervida fantasia ha partorito?

Sono partita dal personaggio di Morwen, dalla sua assurda bellezza, dalla sua crudeltà, dalla sua forza micidiale, dalla sua capacità di stroncare vite e di seminare fascino e terrore con il solo sguardo. Poi è arrivato il Principe Galadir e da lì ho deciso di dare molto più spazio al loro legame, tenendo sempre teso il sottile filo che è il passato di lei e che rimarrà oscuro fino all’ultimo capitolo della saga.

Morwen, la protagonista della saga, è bellissima ma violenta, fisicamente forte ma con alcune debolezze. Conta di più la bellezza esteriore o i valori in cui si crede?

Devo rispondere in merito alla realtà d’oggi, o al mondo che vive nelle pagine da me scritte? (Rido) Ovviamente, nel primo caso, direi senz’altro che contano più i valori in cui si crede, ma nella saga de La Regina degli Inferi la bellezza esteriore regna sovrana. Tuttavia, ci sono personaggi, come i Protetti, che credono ciecamente nella volontà dei loro Dèi e sono fermamente decisi a portare a termine il loro compito. Anche il Principe Galadir è fortemente convinto dell’amore che lo lega alla sua Morwen – sentimento che si intensificherà nei prossimi volumi. Quindi, posso dire che se la bellezza esteriore è una caratteristica fondamentale dei miei personaggi, anche i valori in cui credono lo sono.

Scritto da Ambrogio Catania


http://www.cogitoetvolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1805:il-risveglio-del-fuoco&catid=106:scrittori-emergenti&Itemid=202

domenica 12 febbraio 2012

Recensione su Vivere in un libro

Recensione : Il Risveglio del Fuoco

Ho concluso d'un fiato questo splendido fantasy! Attirata dalla cover e dalla trama, l'autrice e la casa editrice hanno voluto concedermi l'opportunità di leggere questo primo capitolo di quattrolibri. Li ringrazio ancora per avermi fatto scoprire questa perla del fantasy!^__^

Titolo : Il Risveglio del Fuoco - La Regina degli Inferi 
Autore : Chiara Cilli
Casa Editrice : Tabula Fati
Prezzo : 18,00
Pubblicazione : 1 gennaio 2012

Cinque Dee, belle in modo assurdo e spaventosamente potenti, insieme al Dio Mas e al Dio Dahan esercitano il loro dominio sulle cinque Terre che compongono Penthànweald, ma la loro litigiosità è tale da rendere impossibile la condivisione di tempi e intenti.È così che gli Inferi danno vita a una creatura fantastica, la Fanciulla delle Fiamme, che solo nel momento in cui avrà piena consapevolezza della propria forza, potrà decidere di diventare la sovrana assoluta.Fino ad allora sarà per tutti l’Erede, avversata ed egualmente temuta, ricercata con ogni mezzo per poter essere eliminata prima di compiere la sua scelta…Morwen compare a Thera su richiesta di Re Ashiwar.La Dea Lash sta scatenando il putiferio nella Terra degli Uomini e c’è bisogno che la giovane cominci a saldare il suo debito di gratitudine nei confronti del sovrano che l’ha accolta a dispetto della sua pericolosità.Ma lo scambio di favori non è esattamente quello che l’anziano Re si aspettava… 
RECENSIONE

Comincio facendo i complimenti all'autrice per aver partorito una storia così avvincente. Finalmente un fantasy che non ha i soliti tratti twilightiani. Niente di young ma tanto di adult e non nel senso hot del termine. Abbiamo Morwen una creatura fantastica. Forte, bellissima esadica. Lei è l'Erede, colei che se accettasse, diventerebbe la più potente dea dell'interoPenthànweald, la Regina degli Inferi. Ma per ora sfugge al suo destino e anche a qualcos'altro che si scopre man a mano che si legge il libro. Le pagine scorrono fluide, la lettura non si intoppa perchè succedono un sacco di cose per cui è impossibile annoiarsi. Lei è magnifica e imponente, seguita sempre dal fedele amico Hurrichein, l'unico  cavallo alato nero. Insomma praticamente subito incotra Galadir e li scatta la scintilla. Peccato che lui non abbia la minima idea di cosa lei sia. Intraprendono un viaggio per le cinque terre di Penthànweald alla ricerca dei cristalli di Lash, una dea molto potente che sembra aver deciso di conquistare la Terra degli Uomini, di cui Galadir è il principe. Non voglio entrare nei dettagli della trama, sappiate che mi ha lasciato col fiato sospeso e con la voglia di saperne di più. Essendo il primo di quattro ne vedremo delle belle e soprattutto se l'autrice si manterrà su questi toni! Finalmente! Niente più bambine piagnucolose! Benvenuta Signora delle fiamme!^__^

Autrice

Chiara Cilli giovanissima, appena ventenne, vive a Pescara dove è nata nel 1991. Appassionata di grafica, ha sempre coltivato la passione per la scrittura d’argomento fantastico. La sua già fervida immaginazione si è negli anni arricchita attraverso letture di genere, in particolare Keri Arthur e J.R. Ward, fino a condurla nell’ammaliante Regno di Penthànweald, luogo in cui si svolgono i quattro episodi della Saga della Regina degli Inferi. Il suo talento ha dato vita al personaggio di Morwen, dea affascinante oltre ogni mortale aspettativa, e l’ha resa indimenticabile, corredandola di tutte le qualità che appartengono alle ragazze della sua generazione, facendo così del suo primo romanzo anche uno spaccato di vizi e virtù degli adolescenti moderni. QUI trovate il blog ufficiale!

Buona lettura!