sabato 28 gennaio 2012

La Regina Degli Inferi: Il Risveglio del Fuoco. Di Chiara Cilli





La mia opinione:


La scrittrice ci accompagna in questo mondo fantastico dove re , stregoni , cavalieri e cavalli alati, sono i principali personaggi di questa bellissima storia, divisa in quattro episodi (libri).
L’ambientazione e i personaggi sono descritti bene e la trama è scorrevole e coinvolgente.
La protagonista è Morwen, una ragazza pericolosa e spietata, dal corpo perfetto: carnagione pallida, bellissimi capelli lunghi e neri e per occhi, due diamanti rosa che ti feriscono con uno sguardo. La sua unica compagnia è Hurricane, uno stupendo cavallo alato nero, con il quale ha un legame fortissimo . Il lui protagonista, è Galadir, un principe bello come il sole e gli occhi color del miele. Quando si incontrano, Galadir rimane attratto, contraccambiato, da Morwen. Inizia così, tra i due, una bellissima storia d’ amore, ma purtroppo impossibile. A causa di uno promessa, i due protagonisti, partono alla ricerca dei Cristalli che servono per fermare la Dea Lash…..
Oltre a Galadir e Morwen, ci sono altri personaggi che vorrei segnalarvi : il misterioso Andrer, la principessa Kamria e l’oscura Regina Mewar .
E’ una lettura che consiglio, adatta a tutte l’età e non esclusivamente ai più giovani. Complimenti alla scrittrice per il suo stile… spero che non mi facciano aspettare molto per il seguito. 




Prima di concludere, vorrei citare due frasi del libro:




Morwen : “Non potevo più nascondermi . Non è da me farlo. Non potevo più far finta di non essere quella che sono. Mi hanno concepita con uno scopo: regnare su tutti gli Dèi . Ma ho avuto paura e sono fuggita.
Non posso vivere senza magia, c osì ho deciso di tornare…. Ma è difficile prendere una decisione , Principe.
Non so se sia meglio morire o essere Dea. Io non lo so……..”
Galadir: “Potrebbe esserci l’oscurità più totale ,ma io troverei comunque i tuoi occhi, continuò il giovane .
Potrei essere cieco ma ti troverei seguendo il tuo profumo…..”




Le motivazioni del mio voto:


Non ho dato un voto pieno per due motivi: nella storia sono presenti delle parole magiche, il cui significato è scritto nelle ultime pagine risultando alquanto scomodo per la lettura, la grafica non mi ha particolarmente convinto . 


Recensione di Zizasabri


http://romanticamentefantasy.blogspot.com/2012/01/la-regina-degli-inferi-il-risveglio-del.html

mercoledì 11 gennaio 2012

Recensione: ''Il risveglio del fuoco''



Buon pomeriggio, scusate se ieri non ho avuto modo di aggiornare il blog, ma oggi recupero :)
Durante le vacanze di Natale ho ricevuto una piacevole sorpresa, sono stata contattata da Chiara Cilli, esordiente autrice italiana, che sta muovendo i primi passi nel mondo dell'editoria. Lei mi ha proposto di leggere in anteprima il suo romanzo, l'inizio di una saga intitolato ''La regina degli inferi'', con molto piacere ho accettato di intraprendere questa lettura.
Inizio col ringraziare Chiara e la casa editrice Tabula & Fati di Pescara, siete stati gentilissimi.

Titolo: Il Risveglio del Fuoco 
Autore: Chiara Cilli
Editore: Edizioni Tabula fati
Pagine: 272
Prezzo: € 18,00



Trama
Cinque Dee, belle in modo assurdo e spaventosamente potenti, insieme al Dio Mas e al Dio Dahan esercitano il loro dominio sulle cinque Terre che compongono Penthànweald, ma la loro litigiosità è tale da rendere impossibile la condivisione di tempi e intenti.
È così che gli Inferi danno vita a una creatura fantastica, la Fanciulla delle Fiamme, che solo nel momento in cui avrà piena consapevolezza della propria forza, potrà decidere di diventare la sovrana assoluta.
Fino ad allora sarà per tutti l’Erede, avversata ed egualmente temuta, ricercata con ogni mezzo per poter essere eliminata prima di compiere la sua scelta…
Morwen compare a Thera su richiesta di Re Ashiwar.
La Dea Lash sta scatenando il putiferio nella Terra degli Uomini e c’è bisogno che la giovane cominci a saldare il suo debito di gratitudine nei confronti del sovrano che l’ha accolta a dispetto della sua pericolosità.
Ma lo scambio di favori non è esattamente quello che l’anziano Re si aspettava…


Recensione no spoiler

Partiamo dall'estetica del manoscritto: non mi ha colpito particolarmente ( ma non bado molto alla copertina, preferisco concentrarmi sulla trama). L'immagine scelta, se pur non promossa a pieni voti, è adatta alla storia che l'autrice si accinge a raccontare.
Lo stile della scrittrice è fluido, comprensibile, solo in un paio di punti ho trovato periodi un pò lunghi, ma chi sono io per giudicarli, poichè un mio grande difetto è mettere sempre il punto troppo tardi xD
Chiara Cilli, inoltre, ha dato vita a dei territori nuovi, creando con la sua fervida immaginazione paesaggi gli uni diversi dagli altri, senza dubbio la fantasia non le manca, ha le idee chiare sull'universo nel quale si svolgono le vicende affiorate nella sua mente.
La protagonista che la scrittrice ci presenta è diversa da quelle che siamo soliti incontrare nei libri di recente pubblicazione, infatti Morwen è l'erede al trono degli inferi. La ragazza è di straordinaria bellezza, terribilmente spietata, non esita ad uccidere in modo brutale gli uomini che intralciano i suoi piani, non conosce la pietà. Una cosa che non ho apprezzo in lei sono gli occhi rosa, ma sono gusti, e probabilmente nel libro sono troppo spesso ripetute le parole ''diamanti rosa''.
La giovane non accetta il destino per lei scelto poichè non vuole divenire una Dea, vuole vivere a modo suo (ricordate bene il termine Dei, poichè sono figure che giocheranno dall'alto dei loro troni ruoli importanti).
L'esistenza della ragazza cambia radicalmente quando entra in scena Galadir, principe della terra degli uomini, anch'egli bellissimo. Nel corso del romanzo vivrà un'intensa e passionale storia d'amore, con Morwen, una donna che in realtà non dovrebbe essere capace di amare nessuno, ad eccezione del suo fedele destriero alato.
I personaggi mi hanno incuriosito ma non sono riuscita ad affezzionarmi, lei è senza dubbio affascinante come tipologia di donna, lui assolutamente incredibile, ma non è riuscito ad acquisire vere e proprie fattezze fisiche nella mia mente. Mi piacerebbe presto sapere, direttamente dall'autrice, se ha immaginato di preciso qualcuno nei panni del principe.
Visto il periodo, forse causa il troppo stress, non sono stata in grado di immergermi totalmente nella storia, lasciandomi trasportare dall'avventura che intraprendono i personaggi principali, andando contro tutto e tutti pur di poter vivere a pieno la loro storia. Non ho saputo assaporare il finale che mi ha colta totalmente di sorpresa, c'è stato veramente un risvolto interessante.
Il romanzo è piacevole, è bello leggere di tanto in tanto parole di qualche connazionale.

Mi complimento con Chiara per la realizzazione di questo suo sogno, le auguro tanta fortuna per il futuro.

Vi ispira questo romanzo made in Italy?

http://whisperlavocedeltempo.blogspot.com/2012/01/recensione-il-risveglio-del-fuoco.html

L' Intervista con... Chiara Cilli autrice de Il Risveglio del Fuoco

Secondo appuntamento dell' anno appena inziato con la nostra nuovissima rubrica L' Intervista con...Questa settimana ho piacere di fare due chiacchiere con Chiara Cilli, l' autrice de Il Risveglio del Fuoco di cui potrete trovare la mia recensione qui.

1) Ciao Chiara e benvenuta sul nostro blog. Sono molto felice di poterti ospitare e di poterti dedicare questa piccola intervista. Cominciamo con la prima domanda. Quella più scontata. Tu sei giovanissima, come e quando hai cominciato a scrivere?
Penso di aver iniziato nel 2007 con le famosissime fanfiction sui cartoni animati, per poi stilare remake dei quattro film della saga di Alien. Alla fine ho capito che scrivere sarebbe stata la mia vita e ho deciso di fare sul serio, creando il mondo de La Regina degli Inferi.

2) Com'è nata l' idea di Penthanweald, dove hai trovato l' ispirazione per crearlo?
A trasmettermi la "malattia" del fantasy è stato Christopher Paolini con il suo Eragon, e da lì ho deciso di creare un mondo in cui far vivere i miei personaggi; un mondo fantastico che fosse però dominato dal male, e quindi fuori dal comune.

3) Morwen è una donna bella, passionale quanto letale. Una protagonista diversa rispetto a quelle a cui siamo abituati a leggere perchè è crudele e brutale. Che cosa ti ha spinto a creare una protagonista così diversa?
Sono sempre stata totalmente affascinata dal "lato oscuro della Forza" e mi sono sempre chiesta perché il bene dovesse trionfare sul male, nonostante quest'ultimo fosse nettamente superiore. Così, ho dato vita Morwen che con il passare del tempo si è dimostrata essere esattamente quello che volevo: l'incarnazione della perfezione assoluta di un leader incontrastabile. Come dice la mia scrittrice preferita, Keri Arthur, nel quarto libro della serie di Riley Jenson: "Perché è nelle tenebre che dimora il potere". Non potrei essere più d'accordo!

4) Nei prossimi volumi faremo finalmente la conoscenza del misterioso Andrer?
Ah, il misterioso Andrer! Purtroppo il bellissimo Protetto della Dea della Notte rimarrà nell'ombra fino al terzo capitolo della saga.

5) Tutti gli scrittori sono affezionati ai propri personaggi, ma tu che rapporto hai con i tuoi? Sia con Morwen e Galadir, che con quelli minori? C'è un personaggio a cui sei più affezionata?
Sono eternamente devota a Morwen e schiava di Galadir! Il mio rapporto con questa coppia è viscerale: quello che loro vogliono, io scrivo. Ritengo che Morwen e Galadir non siano miei personaggi e mi piace pensare che mi abbiano scelta per narrare la loro intensa e dolorosa passione. Quelli minori non hanno meno importanza, al contrario: senza di loro non sarebbe potuto accadere nulla di tutto quello che avverrà. Ovviamente sono molto possessiva nei confronti di Morwen, ma durante l'editing mi sono accorta di esserlo molto di più nei confronti del Principe Galadir. Insomma, quando scrivo che lui sorride... sorrido anch'io.

6) Se dovessi descrivere Il Risveglio del Fuoco a chi non ne avesse ancora sentito parlare come lo descriveresti?
Un fantasy fuori dall'ordinario, dove il male regna sovrano e dove la protagonista non è la solita eroina dal cuore puro e impavido, ma una creatura malvagia e terribilmente seducente, una tentazione oscura e ardente come la passione che trasmette in chiunque la osservi. Un fantasy dove non è la guerra al centro della narrazione, ma la storia d'amore tra l'Erede al trono degli Inferi e il Principe Galadir.

7) Nei prossimi libri della saga conosceremo altri personaggi? Puoi anticiparci qualcosa?
Avrete modo di incontrare pian piano gli altri Protetti che danno la caccia a Morwen. Il risveglio del Fuoco si è concluso con la vittoria schiacciante di Deshre e posso dirvi che il bel Galadir dovrà non solo resistere alla sadica e folle Dea della Morte, ma anche tenere a freno il desiderio che nutre verso il corpo che lei possiede. Sarà molto interessante leggere il rapporto amore/odio tra Galadir e Deshre, che a sua volta si troverà a toccare un ragazzo che sembra avere un fascino irresistibile per tutte le Dee.

8) Quanto tempo ti ci è voluto per ideare e scrivere la tua saga La Regina degli Inferi?
All'inizio scrivevo per hobby, e ho terminato il primo e il secondo romanzo in un anno. Poi mi sono impegnata seriamente e nel giro di qualche altro mese la saga era conclusa.

9) Se dovessi scegliere tre romanzi ai quali sei più affezionata quali sceglieresti?
Tre romanzi sono pochi! Sceglierei a occhi chiusi tutti i libri di Keri Arthur, Lover Avenged di J.R. Ward e The Darkest Surrender di Gena Showalter. Ma ce ne sono molti altri...

10) Hai un momento particolare della giornata per scrivere?
Scrivo dalle due del pomeriggio fino alle sei, semplicemente perché il mio netbook ha un'autonomia di quattro ore. Poi spazio alla lettura fino all'ora di cena!

11) Visto il grande successo e la diffusione di questo particolare genere, hai mai pensato o hai in programma di scrivere un libro urban fantasy o paranormal romance?
La saga sequel de La Regina degli Inferi è un urban fantasy e ho già terminato di scrivere due paranormal romance, perciò direi proprio di sì! Anch'io sono stata contagiata da questi due generi.

12) Finiamo con l' ultima domanda. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Come ho già accennato, in cantiere ho la saga sequel de La Regina degli Inferi, due paranormal romance e uno spin-off dei tre anni che Morwen ha trascorso nel Regno dei Cavalli Alati. In work in progress c'è un cross-over dal punto di vista di uno dei personaggi principali della saga sequel, mentre ho in programma altre due serie paranormali.

Ringrazio infinitamente Chiara per questa intervista e vi ricordo il suo libro Il Risveglio del Fuoco, edito da Tabula Fati disponibile dal 6 Gennaio.


lunedì 9 gennaio 2012

Recensione su LEGGERE FANTASTICO





Penthanweald era una grande terra abitata dagli umani e costituita da otto città. Otto città come le otto divinità che le regnavano. Ma continue liti e continui conflitti tra gli Dei per la lotta al potere, causarono la nascita di una dea nuova, bella e potentissima: la Regina degli Inferi. Una Dea troppo forte e micidiale per le altre divinità rimaste, che così si riunirono e incaricarono i Protetti di trovarla e ucciderla. La Fanciulla delle Fiamme, non ancora divenuta dea, si nascose nelle terre di Penthanweald. Ma i Protetti fallirono e la Fanciulla continuò a nascondersi per molto tempo all' ombra della razza umana. Finchè un giorno il Re della Terra degli Uomini non chiede il suo aiuto per liberare la sua terra dalla minaccia della Dea Lash, decisa ad impadronirsene. Per uccidere la dea occorre recuperare i cinque cristalli nascosti su Penthanweald. La Fanciulla delle Fiamme, chiamata dagli umani Morwen, restìa ad intraprendere questa missione, si lascia incastrare dal giovane principe Galadir ed insieme a lui si imbarca in questa pericolosa missione.
Morwen è una temibile dea, sempre abituata ad esercitare potere e comando, allenata a dimostrare sentimenti cinici e crudeli. Ma con la vicinanza del principe Galadir, la sua corazza all' apparenza incedibile e sferzante si incrinerà trasformandola in una donna piuttosto vulneravile. Ma il bel principe non è a conoscenza della natura segreta di Morwen e del suo ardore letale, e quando finalmente lo scoprirà, quale sarà la sua reazione? Accompagnati dal suo inseparabile compagno di viaggio, il fedele e temibile cavallo alato nero Hurrichein, i due giovani intraprenderanno un viaggio che li porterà dalla Terra degli Uomini al Regno dei Cavalli Alati, affrontando mille insidie e mortali pericoli e i nemici saranno sempre dietro l' angolo pronti a colpire una volta per tutte Morwen. Ma quali oscuri segreti nasconde la bella Morwen? Chi è l' oscuro Maithon che dal passato continua a turbarla? E cosa vuole da lei? Saranno tanti gli interrogativi che ci coinvolgeranno e assisteremo all' attrazione tra il Principe Galadir e Morwen che inesorabilmente crescerà, sfociando in un sentimento difficile da gestire e pericoloso per entrambi. 

Il Risveglio del Fuoco è il primo di quattro libri che compongono la saga de La Regina degli Inferi della debuttante Chiara Cilli. Essendo il primo, assistiamo ad un' introduzione al mondo della Fanciulla delle Fiamme Morwen e all' inizio della sua missione di recuperare i cristalli preziosi. Molti sono gli interrogativi presenti nel libro e a mano a mano che la narrazione prende forma, altri ne spunteranno. Alcuni di questi avranno risposta, per altri bisognerà aspettare il proseguo della saga. Ma il mistero di alcuni personaggi, come ad esempio Maithon e il giovane Andrer, continueranno a stuzzicarci durante la lettura. Il personaggio principale è Morwen, l' aspirante Dea, la Regina degli Inferi. Bella e brutale, Morwen racchiude in sè diversi aspetti caratteriali contrastanti. Sa essere crudele e cinica, ma con l' arrivo di Galadir, si ammorbidisce acquistando umorismo e sorriso. Le azioni barbare in cui sarà coinvolta e protagonista ci saranno comunque, e si faranno sentire, ma ovviamente il suo appartenere agli Inferi condiziona il suo modo di essere. Per cui mi sono imbattatuta in un personaggio diverso rispetto a quelli a cui siamo abituati di solito. Spesso leggiamo di protagoniste femminile buone e ingenue. Morwen è di tutt' altro genere e questo mi ha incuriosita e piacevolmente sorpreso. L' attrazione e il rapporto con il principe Galadir nasce abbastanza precocemente, ed privo di smielature, cosa che lo rende ai miei occhi piuttosto maturo. Certo il loro convivere forzatamente durante il viaggio porta i due ad avvicinarsi velocemente e ruba la scena alla missione che i due intraprendono. Quando si dividono, la missione diventa ancora più interessante e gli elementi fantasy presenti nel romanzo sono più evidenti. Il mistero si infittisce e la ricerca dei cristalli sarà ancora più movimentata e piacevole. Le creature fantastiche saranno presenti e originali come le Nazre, ma è la stessa natura di Morwen che mi ha colpito e sorpreso.
Non vi svelerò ciò di cui si ciba la bella fanciulla per non rovinarvi la sorpresa, ma tornando a ciò di cui vi parlavo prima, è una protagonista che si differenzia dallo stereotipo a cui siamo abituate ad avere a che fare.
Ho apprezzato molto anche Hurrichein, un cavallo alato nero, ma non un semplice cavallo.
Devo dire che nel libro è presente e si snodano una quantità tale di misteri e improvvise rivelazioni che arricchiranno il lettore e faranno crescere la curiosità. Lo stile è fluido e scorrevole e la narrazione onniscente è pulita e comprensibile nonchè perfetta per raccontare la storia dal punto di vista di ogni personaggio rendendo limpidi i loro sentimenti. Una lettura piacevole, non priva di difetti, ma estremamente godibile e arricchita da misteri da risolvere. 

          Il primo passo verso il cuore di una saga tutta italiana, che ha inizio con La Regina degli Inferi, un libro avventuroso ed interessante adatto a tutti gli amanti del fantasy con una storia d' amore appena nata e una missione da portare a termine.


sabato 7 gennaio 2012

Intervista esclusiva a Chiara Cilli, Autrice di "La Regina degli Inferi".

chiaracilli

- Siamo qui oggi con Chiara Cilli, autrice della saga La Regina degli Inferi. Come prima cosa, ti andrebbe di farci una breve presentazione della tua saga più famosa? C'è qualcosa che ti piacerebbe aggiungere alla descrizione ufficiale?

E' la storia di Morwen, Erede al trono degli Inferi, della sua guerra con gli Dèi di Penthànweald, che la vogliono morta poiché è destinata a divenire la sovrana assoluta, e della sua intensa e tragica storia d'amore con il Principe Galadir. E' un fantasy insolito, tutto ruota intorno a questa creatura malvagia e spietata e al suo modo di sedurre anche con una semplice occhiata. La protagonista non è la solita eroina dal cuore impavido e puro, ma è crudele e combatte per se stessa, non per salvare il popolo di Penthànweald. Anche quando può non sembrare, lei agisce unicamente per sé e per Galadir, ovviamente. Ecco, si potrebbe dire che l'oscurità del male regna in questa saga.

- Come è nata l'idea del libro? Da cosa sei stata ispirata?

Sono sempre stata affascinata dal "lato oscuro della Forza" dei personaggi dei libri e dei film, e ho pensato: "Perché il cattivo, o la cattiva deve sempre morire e il bene deve sempre trionfare?" Così, è nata Morwen, incarnazione di tutte le sfumature del male che mi hanno sempre ammaliata.

- Ci sono scrittori a cui ti sei ispirata? Per stile, modus operandi, ambientazioni etc...

Il primo fantasy che ho letto è stato Eragon, e da lì sono partita in quarta con il mondo del fantastico. Poi ho scoperto Licia Troisi e ho iniziato a scrivere seguendo il suo stile per i primi tre libri, virando poi su letture urban fantasy per adulti verso l'ultimo libro della saga e scoprendo la scrittura superlativa di Keri Arthur. Non posso ispirarmi a nulla, tranne che alle mie muse, per il semplice fatto che nessuno fa trionfare il male. E' tutto lì il bello!

- Tornando alla Saga, per i tuoi personaggi ti sei basata su qualcuno di realmente esistente? Se si, sotto quali aspetti?

Sì, sotto tutti gli aspetti. Per i miei libri scelgo sempre attori diversi che sono in grado di suscitare in me le emozioni di cui ho bisogno per la storia. Quelli che mi hanno accompagnata per l'intera saga sono due persone che rispecchiano totalmente ogni screziatura dei personaggi che interpretano nella mia mente.

- Molto spesso i personaggi rispecchiano parzialmente l'autore stesso, quanto di te c'è nei tuoi personaggi?

Tutti mi pongono questa domanda, ma la risposta sarà sempre la stessa: assolutamente nulla. Non mi sognerei mai di contaminare i protagonisti con qualcosa di me e renderli più deboli e vulnerabili - due parole taboo per la Regina degli Inferi!

- Passiamo ad analizzare più approfonditamente i protagonisti. Abbiamo letto che la protagonista, Morwen, deve il suo nome alla lingua elfica, e significata Nera Fanciulla. Come è nata l'idea per questo nome? E' stato un processo naturale dovuto alla sua posizione nel mondo degli Inferi o ti ci è voluto un pò per trovare il nome adatto?

No, non ci è voluto molto. Morwen è passionale, forte, spietata e inarrestabile e il suo nome doveva suonare terrificante e sensuale al tempo stesso, esattamente come lei. Quando ho letto il significato del nome di Morwen non ho potuto dire altro che: "Perfetto".

- La stessa derivazione elfica la troviamo anche per il protagonista maschile, Galadir, il cui nome dovrebbe voler dire padrone/uomo di luce. Nella tua fantasia, è nato prima il nome o il carattere?

E' nato senz'altro prima il carattere. Galadir doveva essere l'opposto di Morwen, brillante e divertente; doveva essere diverso da tutto ciò che lei aveva incontrato, doveva essere così abbagliante da accecarla completamente. E così è stato...

- Un altro personaggio assai rilevante è sicuramente Hurrichein, il cavallo nero alato compagno di Morwen. Perchè la scelta del cavallo? Ha qualche significato simbolico?

Ho praticato equitazione per dieci anni e quando ho pensato all'animale più maestoso da affiancare alla divina Morwen, non ho avuto alcun dubbio. Il Cavallo Alato Nero è stato creato per conferire ancora più potere a ciò che Morwen rappresenta: quando sono insieme trasudano potere assoluto e volevo che chiunque li incontrasse tremasse al loro passaggio, per questo anche Hurrichein è una tremenda macchina di morte come la sua compagna.

- La saga è sicuramente ricca di personaggi interessanti, tra quelli minori quale ti sarebbe piaciuto sviluppare di più, dandogli più spazio?

Mi sarebbe piaciuto raccontare i retroscena della vita di Andrer dopo la separazione con Morwen. Ma non posso dirvi altro, altrimenti svelerei tutto!

- Abbiamo letto che, mentre creavi i tuoi personaggi, avevi ben in mente chi avrebbe potuto rappresentarli. Ti piacerebbe dirlo anche ai nostri lettori?

Per Morwen è sempre stata Milla Jovovich a darmi l'ispirazione. Ryan Sypek è stato fin dall'inizio il mio Galadir.

- Come mai queste scelte?

Milla incarna alla perfezione la natura seducente e letale dell'Erede anche quando non interpreta un film d'azione (prendiamo Alice in Resident Evil, per esempio). Ryan rappresenta il Principe in tutti i suoi aspetti anche quando non sta recitando, esattamente come Milla. Immaginarli insieme è spettacolare!

- Quindi, se ti proponessero una traspozione cinematografica della saga, accetteresti? A quale costo? Se ad esempio ti imponessero sostanziali modifiche, andresti incontro al regista o ti opporresti fermamente?

Domanda difficilissima! Ormai molte trasposizioni cinematografiche o televisive non rispecchiano l'andamento dei libri, eppure riscuotono molto successo, perciò non saprei proprio dire!

- Leggendo le informazioni relative alla saga, si nota spesso la presenza di sacerdoti, sacerdotesse, divinità etc... La saga presenta quindi anche una sorta di filone religioso? Come è intesa la religione dai tuoi personaggi?

No, no, non c'è nessun filone religioso. Gli Dèi ci sono, sì, ma hanno un ruolo molto marginale: sono i loro Protetti a fare il lavoro sporco, mentre loro osservano senza mai intervenire direttamente.

- I libri presentano anche un'ambientazione molto ben definita. Hai realizzato addirittura una ipotetica cartina di Penthànweald, terra in cui si svolge la storia. Sotto questo punto di vista ti sei ispirata ad altri autori come ad esempio Tolkien ( Il Signore degli Anelli), o reputi d'obbligo la presenza di una cartina in un libro fantasy?

No, non mi sono mai ispirata a Tolkien, ma ritengo che sia più facile per i lettori avere sottomano una cartina con la quale potersi orientare meglio durante gli spostamenti dei personaggi.

- La cartina è/sarà presente anche nelle copertine dei libri?

Sì, è presente all'interno.

- Da cosa deriva il nome di Penthànweald?

E' una combinazione di vocaboli dell'old english proposto dall'editor: pentha sta per cinque, come le cinque Terre che compongono la Grande Terra, mentre ànweald vuol dire impero.

- Come possiamo leggere, l'intera saga consta di ben 1524 pagine. Mentre scrivevi, ti sei trattenuta per paura di eccedere? Ci sono cose che ti sarebbe piaciuto approfondire ma che, per motivi di spazio, non hai potuto?

No, non mi sono mai trattenuta. Ripeto, avrei voluto approfondire la storia di Andrer, ma non l'ho fatto e non posso dire perché! Avrei potuto eccedere nell'ultimo libro, dove viene rivelato il passato di Morwen, ma ho già terminato un romanzo spin-off che narra i tre anni trascorsi nel Regno dei Cavalli Alati.

- Hai qualche spoiler da darci sul proseguo di questa saga?

Posso darvi qualche spoiler del libro che segue Il risveglio del Fuoco dicendovi che il bel Principe Galadir avrà il suo bel da fare tra fiumi di sangue, raccapriccianti torture e una folle seduzione che porta l'aroma irresistibile della Morte.

- A quanto possiamo leggere, hai già in lavorazione un'altra saga che procede piuttosto velocemente, e tantissime altre idee. Pensi di rimanere legata al filone fantasy o spazierai anche in altri generi?

Spazierò verso il paranormale e l'urban fantasy. La saga sequel de La Regina degli Inferi si è già conclusa e conta quasi 900 pagine, altri due romanzi paranormali e lo spin-off di Morwen sono pronti ed è in corso il cross-over di uno dei personaggi principali della saga sequel de La Regina degli Inferi. Ho in programma anche altre due serie urban fantasy.

- Cosa hai pensato quando hai visto per la prima volta il tuo libro sugli scaffali di una libreria?

Credo che sia un'emozione indescrivibile per ogni scrittore, ma lo riassumerei con tre lettere: OMG! (Oh, my God)

- Vedo che fai un forte utilizzo di Social Netword come Facebook o Twitter. Quanta importanza pensi che abbiano nel pubblicizzare un libro?

Un'importanza fondamentale, direi. Oggi l'utilizzo dei social network è all'ordine del giorno, perciò costituiscono un'ottima vetrina di lancio.

- Quanto pensi che conti intrattenere un rapporto con i fans attraverso di essi?

Penso che conti tantissimo: è importante che i fans possano condividere le loro opinioni e impressioni con lo scrittore.

- Come è nata la passione per il fantasy? Sei un appassionata di libri del genere? Qual'è stato il primo libro di carattere fantastico che hai letto?

E' nata con Christopher Paolini e il suo Eragon e da allora non mi ha più lasciata, spingendomi verso Licia Troisi e poi verso altri filoni del fantasy.

- Abbiamo letto che sei anche un'appassionata di cartoni, infatti la tua prima fan fiction riguardava Mew Mew e Vegeta. Quali sono i tuoi cartoni preferiti? Li guardi ancora oggi?

Sì, è vero, sono una grande fan dei cartoni animati e tuttora non perdo neanche una puntata di Naruto! Devo ammettere che mi danno molta ispirazione, e i miei preferiti sono Dragonball, Mew Mew, Rossana, Sailor Moon... chi più ne ha, più ne metta!

- Hai altre passioni oltre alla scrittura?

La grafica è da sempre la mia più grande passione, oltre alla lettura, ovviamente!

- Un consiglio a chi vorrebbe intraprendere questo tipo di carriera? Di chi fidarsi? Da chi stare alla larga? Come muoversi?

Il mio consiglio è non mollare mai. Diffidate da chi vi chiede un contributo monetario per pubblicare - a meno che non siate assolutamente certi delle persone a cui vi state affidando - e siate fermi nei vostri obiettivi, ma conservando sempre quell'umiltà che non vi faccia passare per arroganti. Credeteci e il vostro sogno si realizzerà!

- Bene, direi che possiamo considerare l'intervista conclusa. Hai qualcosa da aggiungere? Ti va di fare un saluto a tutto il forum? =)

Spero che il primo libro della mia saga vi appassioni e che rimaniate "scottati" dalla seducente e letale Morwen!
Un mega abbraccio agli utenti del forum Damned Soul!


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